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DPRONTO L'OSSERVATORIO DEL GRUPPO ASTROFILI CATANESI
Foto di Rosario Nuncibello
Rassegna stampa (dal quotidiano La Sicilia)
ACIREALE: E' giunta ai capitoli finali l'"operazione telescopio" al Liceo Scientifico "Archimede" di Acireale. Con la sponsorizzazione della Provincia regionale di Catania, assessorati alla Pubblica Istruzione e alla Cultura, e grazie alla disponibilità del Gruppo Astrofili catanesi, l'Istituto acese avrà la disponibilità di un telescopio Marcon-Zen di considerevoli dimensioni, installato in una struttura prefabbricata a tetto mobile predisposta sul terrazzo dell'edificio della scuola. Una "conquista" senza precedenti nel panorama degli Istituti superiori della Provincia. Il telescopio a riflessione, con uno specchio principale di 400 millimetri, adoperabile in due diverse combinazioni ottiche, dette di Newton e di Cassegrain, è stato appena finito di montare nell'elegante casotto che gli serve di protezione. Non c'è stata ancora la possibilità di collimare il sistema di specchi con la richiesta esattezza, nè di collaudare a sufficienza il moto orario dello strumento e di procedere ai primi saggi sul cielo. E' stata assemblata la robusta e pesante montatura, messo in opera il sistema di trascinamento automatico, sistemati i due cannocchiali-guida, uno dei quali fornito di un ottimo obiettivo a lenti di 150 millimetri che potrà essere adoperato per dimostrazioni pratiche ed esperienze didattiche accanto allo strumento principale. Il tutto per l'opera appassionata di un giovane esperto del Gruppo Astrofili, il dott. Salvo Spampinato, che ha avuto la più attiva ed entusiasta collaborazione dei tecnici e del personale ausiliario del Liceo. In verità, dell'iniziativa e del lento sicuro assemblaggio dello strumento si sono interessati tutti nell'Istituto: ed è proprio per presentarlo a giovani e docenti prima che arrivi la sosta estiva che è stata anticipata a mercoledì 30 (alle 12) la prima esibizione in pubblico del telescopio, che avviene di giorno, in orario scolastico, dunque senza la possibilità di volgerlo immediatamente al cielo. A questo si procederà nelle settimane successive, prima dell'inaugurazione ufficiale che, nelle prime ore serali, consentirà di "puntare" la Luna e i pianeti presenti sull'orizzonte, soprattutto Marte. Per essere impiegato a pieno rendimento, il telescopio avrà comunque bisogno di essere supportato da un minimo di accessori e di strumentazione ausiliaria: se a questo sarà possibile provvedere, le immagini ottenute all'oculare potranno essere riversate in un computer e di qui proiettate fin nelle aule scolastiche. Il Gruppo Astrofili conserva, beninteso, la proprietà e la disponibilità dello strumento, che potrà anche fare da centro di aggregazione per i giovani e gli insegnanti più interessati ad esperienze di osservazione, di ricerca, di fotografia celeste. Naturalmente, la stessa collocazione del telescopio ai margini della città e delle sue luci ne limita le prestazioni sugli oggetti celesti più deboli e lontani: ma la collocazione non poteva essere diversa se si volevano raggiungere quegli obiettivi di didattica moderna e di divulgazione che sono stati alla base dell'iniziativa e dell'accordo scuola-astrofili-Provincia regionale. Alla presentazione dello strumento interverranno difatti gli assessori Lo Presti, Patanè e Oliva, nonchè possibilmente lo stesso presidente Musumeci. Ma il massimo "sponsor" del progetto nella Giunta della Provincia fu a suo tempo l'avv. Rosario Garozzo, assessore alla P. I. fino a pochi mesi fa, nonchè stimato professionista di Acireale. Con loro, ci saranno le maggiori autorità scolastiche, che verranno a congratularsi col preside Casimiro Nicolosi, col prof. Cannone e con i più stretti collaboratori, che tanto si sono prodigati per il successo dell'iniziativa: che parla di una scuola aggiornata, moderna, all'altezza dei tempi.
Luigi Prestinenza
Foto di Rosario Nuncibello
Le stelle sono più vicine
L'«Archimede»
diventa «osservatorio»
ACIREALE - Presidente e vicepresidente
della Provincia, con gli assessori Lo Presti e Patanè e vari consiglieri,
il sindaco di Acireale e altri ragguardevoli personaggi: li ha mobilitati ieri
a mezzogiorno la presentazione del nuovo telescopio Marcon-Zen di 400 millimetri
del Liceo scientifico "Archimede" di Acireale, che sta per entrare
in uso a profitto dei giovani dell'istituto e naturalmente anche di altri, nonchè
di gruppi organizzati, secondo disponibilità e regolamenti concordati
fra il liceo stesso e il Gruppo astrofili catanesi che di quello strumento è
e rimane l'unico proprietario.
Lui, il soggetto di tante attenzioni, faceva bella mostra di sè al centro
di una costruzione prefabbricata con tetto apribile, collocata sul terrazzo
della scuola. E davvero era un bel vedere, un piccolo colosso di più
che due metri d'altezza, tanti ne ha richiesti la montatura "Newton"
del telescopio, che potrà essere impiegato in due diverse combinazioni
ottiche, corrispondenti a differenti focali.
Un "unicum" per la nostra scuola, se guardiamo alla nostra provincia,
perchè altrove (Comiso, Cinisi, Terrasini) sono venute realizzazioni
analoghe dallo sforzo di scuole e di Comuni "illuminati".
Dopo la visita delle autorità, che si sono congratulate col preside Casimiro
Nicolosi, coi suoi collaboratori Cannone e Russo e con l'avv. Antonino Garozzo,
assessore della Provincia, centinaia di giovani si sono recati nel loro nuovo
Osservatorio per ammirarlo e coccolarselo; poi, nell'aula magna, l'on. Musumeci
si è rivolto a tutti, parlando di Europa e di preparazione all'altezza
dei tempi: quel che ci voleva nell'occasione.
Per il Gruppo astrofili, che s'è fatto carico del collaudo e della sistemazione
operativa dello strumento, c'erano Prestinenza e Sperlinga, presidente e vice,
con Lo Savio e Ferrara del direttivo e altri soci: tutti hanno sottolineato
le possibilità dello strumento, e al tempo stesso la necessità
di corredarlo degli accessori, dei filtri, del corredo fotografico e informatico
necessari per trarne pieno profitto. E in questo senso c'è già
un impegno della Provincia. Fra qualche settimana, si spera di poter guidare
le prime osservazioni dirette del cielo.
Una prima al telescopio
ACIREALE
- Oggi verrà inaugurato (alle 19) nell'aula magna della scuola, con una
seduta di osservazioni astronomiche guidate, il nuovo osservatorio "Archimede"
dell'omonimo Liceo scientifico, diretto dal prof. Casimiro Nicolosi.
Come è noto, a questa realizzazione si è giunti grazie all'intesa
fra l'Istituto e il Gruppo Astrofili catanesi che ha messo a disposizione, conservandone
la proprietà, un telescopio Marcon-Zen di notevoli dimensioni. L'intervento
della Provincia, opera dell'allora assessore avv. Antonino Garozzo, ha poi consentito
di sistemare lo strumento in un prefabbricato con tetto apribile. Ed è
questa realizzazione che un mese addietro è stata mostrata a docenti
e studenti, prima che si chiudessero le lezioni. Adesso, portati avanti i collaudi
e una prima sistemazione del telescopio, è il momento di mostrarlo all'opera
anche se non al massimo delle possibilità che potranno essergli garantite
da una strumentazione accessoria da acquisire e che dovrebbe venire anche qui
dalla Provincia di Catania, secondo l'impegno preso dal presidente Nello Musumeci.
Il principale collettore di luce del telescopio è uno specchio parabolico
di 410 millimetri di diametro, forato al centro per l'impiego nella combinazione
ottica Cassegrain; una seconda combinazione, detta di Newton, prevede l'osservazione
lateralmente al tubo, con i raggi luminosi deviati da uno specchietto piano.
Parallelamente al telescopio, con funzioni ausiliarie e di guida, è montato
un cannocchiale a lenti di 15 cm di diametro (anche qui ottica Zen) e focale
f/10, che consente osservazioni autonome di notevole interesse, e potrà
essere impiegato per guidare pose fotografiche di qualche minuto. C'è
poi un secondo cannocchiale che vale per un sommario inquadramento del campo
celeste.
La collocazione del telescopio ai margini di una città piena di luci
esclude la possibilità di raggiungere oggetti celesti deboli col dovuto
contrasto: ma appunto tale collocazione dello strumento sottintende fini didattico-divulgativi,
a sostegno dell'insegnamento e con possibilità per ricerche autonome,
una volta costituito un gruppo di insegnanti e di alunni interessati. Tali esperienze
potranno essere estese ad altre scuole della nostra e di altre province che
ne facciano richiesta e anche a gruppi di persone che vogliano accostarsi ad
osservazioni celesti, in parallelo con conferenze, incontri, corsi organizzati
dal Gruppo Astrofili.
Il programma dell'incontro inaugurale prevede il saluto del preside, dell'assessore
provinciale Vincenzo Lo Presti, del provveditore Gaetano Ragunì, del
presidente degli Astrofili, Luigi Prestinenza, dell'avv. Antonino Garozzo, del
prof. Marcello Rodonò, che verrà a portare la "benedizione"
dell'Osservatorio astrofisico di Catania, anch'esso concretamente interessato
ad iniziative divulgative per cui sta realizzando strutture apposite a Serra
la Nave. Ai saluti seguirà l'illustrazione delle caratteristiche del
telescopio, affidata al dott. Salvo Spampinato, coordinatore della commissione
strumenti del Gruppo Astrofili, che nei mesi scorsi si è tanto impegnato
per la messa in opera e in stazione del telescopio.
E' previsto l'intervento di altre autorità, a cominciare dal sindaco
Nicotra e dall'assessore provinciale alla Cultura Rosario Patanè: e soprattutto
c'è ragione di sperare che vengano altri aiuti sul posto per migliorare
la dotazione di accessori del telescopio e le sue possibilità operative.
Va notato, infine, che l'aver messo in opera il nucleo di un vero e proprio
osservatorio astronomico vuol essere un esempio per altre scuole per attrezzarsi,
anche con strumenti portatili di minore impegno..