Roque de Los Muchachos - III parte
 
         - Come le piramidi... -

17 luglio 2000

  Mi trovo al quarto giorno di un turno di osservazione e
di test al TNG con lo spettrografo ad alta risoluzione SARG.
C'e` qui il Principal Investigator del progetto SARG, Raffaele
Gratton, astronomo di Padova, insieme al "SARG Group" che
comprende ricercatori e tecnici di Padova e di Catania, impegnati
nelle operazioni di collaudo e di sistemazione finale di questo
strumento del TNG che dovra` essere "consegnato" a gennaio.
  E` davvero arduo concepire quanto sia complesso SARG pesante
2 tonnellate, costato  1,7 miliardi di lire e realizzato in dieci anni.
  Gratton e` il progettista principale, in particolare del disegno
ottico. In circa dieci anni di lavoro egli stima di averne
dedicato la meta` a SARG, e nel frattempo ci sono state settanta (
ehi, contate fino a 70!) gare d'appalto per la realizzazione di varie
componenti ottiche, meccaniche ed elettroniche affidate a ditte private di
tutto il mondo. E inoltre, il lavoro del personale di alcuni osservatori
italiani:tecnici meccanici, ottici ed elettronici,  ricercatori astronomi e
ingegneri.
  E` incredibile la quantita` di variabili che devono essere
tenute in conto, e   quanto tecnologicamente sofisticati siano i sistemi
adottati per pervenire ad uno stumento con le performance di SARG. Esso sara`
in grado di misurare oscillazioni nel moto di stelle circondate da pianeti,
di osservare galassie e quasar tanto distanti (e quindi antichi) da
permettere di capire meglio come l'universo sia arrivato ad essere quello che
conosciamo, e anche  che geometria ha (e quindi se esso si espandera` per
sempre), di misurare la presenza di campi magnetici su stelle che non
possono vedersi in altro modo se non come semplici punti luminosi, di
determinarne la composizione chimica e ricavare da questa persino
informazioni sull'eta` del Cosmo, etc etc.
  In queste quattro notti gli inghippi sono stati tanti, talvolta dovuti a
ragioni assolutamente insospettabili. Il fatto e` che, per esempio, su
migliaia di pagine di programmi software di gestione basta un segno errato per
mandare  tutto a pallino. Oppure basta un contatto elettrico difettoso sulle
decine di migliaia in gioco. ...E vallo a identificare! Pensate che
ieri notte, si e` trovato che il CCD dello spettrografo prendeva luce
dal debolissimo LED a raggi infrarossi di un encoder: vi chiederete
come si puo` trovare qualcosa "che non si vede"...
  Sono d'accordo con chi di voi ha parlato di tecnologia al limite della
fantascienza. Soprattutto quando uno vede il prodotto finito e ti dicono
che e` stato realizzato da esseri umani. E` la stessa perplessita` che molti
hanno nel cercare di capire come sono state innalzate le piramidi!
 

    Giuseppe Marino.